Le Maschere degli Imperialismi e l’albero avvelenato dell’odio
CNDP/M23, una storia congolese falsata dalla comunicazione deviante
Le FDLR (Forze Democratiche di Liberazione del Ruanda), dopo circa 30 anni di risoluzioni delle Nazioni Unite sono ancora nell’Est della RDC (Repubblica Democratica del Congo), e attualmente combattono assieme alle Forze Armate della RDC (FARDC) contro la ribellione del Movimento del 23 Marzo (M23), l’organizzazione politico-militare il cui obiettivo è lo smantellamento delle FDLR stesse e di tutte le bande armate tribali – sono più di 250! – che seminano violenza e insicu- rezza tra le popolazioni.
Motore della destabilizzazione e delle atrocità contro i civili, le FDLR sono la cartina di tornasole delle complicità inconfessabili della Comunità internazionale, e della Francia che le ha sempre sostenute in particolare, nel perpetuarsi e nell’aggravarsi della crisi congolese in una sequela di massacri, distruzioni e atti di genocidio. Questo avviene in un contesto in cui il contrabbando dei minerali e delle risorse della terra favorisce l’arricchimento illimitato dell’élite locale predatrice e in combutta con le industrie multinazionali e i réseaux commerciali dei paesi della regione.
Altra grossa colpa dell’ONU, rivelatrice della sua non-imparzialità, è il silenzio quasi totale dell’Organizzazione sui massacri di civili, perpetrati da quasi 9 anni all’Est col concorso di ufficiali dell’esercito congolese (FARDC).
Di tutti questi crimini, anche della Comunità internazionale, si parla in questo libro.