La scimmia che cercava banane, mele, e altra frutta – Per il progresso autodeterminato dei popoli nelle transizioni post-capitaliste
🇮🇹 La scimmia che cercava banane, mele, e altra frutta, tratta la questione multipolare è il vero cuore della riflessione sulla fase di transizione mondiale e richiede, in generale, il rifiuto di ogni prospettiva eurocentrica o, comunque, fondata sulla centralità delle società occidentali, sempre presente nell’elaborazione di Marx. Se è vero che la critica e l’analisi del modo di produzione capitalista si è concentrata essenzialmente sullo studio della società occidentale, inglese in particolare, però il fondatore del socialismo scientifico non ha mancato di evidenziare lo stretto legame tra le dinamiche rivoluzionarie delle società occidentali e quelle dei paesi dominati.
La previsione di Marx appare straordinariamente lungimirante: in particolare, ha collegato causa ed effetto alle conseguenze delle politiche coloniali occidentali, la conseguente rottura dell’isolamento cinese nel mercato internazionale, l’espansione del mercato internazionale, la crisi economica, e il potenziale rivoluzionario.
Si può certamente ritenere che ora, visto il livello di compromesso tra sviluppo scientifico e tecnologico e sviluppo militare e di profitto, si pone chiaramente il problema della responsabilità degli “esecutori” consapevoli di tale degenerazione che si chiamano imperialismi che strozzano il pluripolarismo dell’autodeterminazione dei popoli.
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🇪🇸 La cuestión multipolar es el verdadero corazón de la reflexión sobre la fase de transición mundial y requiere, en general, el rechazo de cualquier perspectiva eurocéntrica o, en todo caso, basada en la centralidad de las sociedades occidentales, siempre presente en la elaboración de Marx. Si es cierto que la crítica y el análisis del Modo de Producción Capitalista se centraron esencialmente en el estudio de la sociedad occidental, de la sociedad inglesa en particular, pero el fundador del socialismo científico no dejó de poner de relieve el estrecho vínculo existente entre la dinámica revolucionaria de las sociedades occidentales y las de los países dominados.
La predicción de Marx parece extraordinariamente previsora: en particular, puso en relación de causa-efecto las consecuencias de las políticas coloniales occidentales, la consiguiente ruptura del aislamiento chino en el mercado internacional, la ampliación del mercado internacional, la crisis económica y el potencial revolucionario.
Se puede considerar ciertamente que ahora, en vista del nivel de compromiso entre el desarrollo científico y tecnológico y los fines militares y de lucro, se propone claramente el problema de la responsabilidad de los “ejecutores” conscientes de tal degeneración.