- La collana di fumetti edita dall’Aeronautica Militare per celebrare la ricorrenza del Centenario della sua fondazione, avvenuta il 28 marzo 1923, si arricchisce di un nuovo volume: “Il ritorno degli Eroi”. Questo il titolo scelto da Paolo Nurcis, Fabio Berti e Viviana Di Chiara, rispettivamente sceneggiatore, disegnatore e colorista di questa terza opera che, attraverso la struttura della graphic novel, racconta la suggestiva esperienza vissuta da due avieri impegnati nel consueto giro di ronda nei corridoi di Palazzo Aeronautica a Roma, sede istituzionale e monumentale della Forza Armata.
- In poco più di cento pagine che si lasciano leggere tutte d’un fiato, “Il ritorno degli Eroi” rende onore alla memoria di questi personaggi che con grande generosità, valore e coraggio hanno portato lustro all’Arma Azzurra e all’Italia, conquistando primati aeronautici e realizzando imprese aviatorie che ancora riecheggiano in tutto il mondo.
- Argomento trattato:
È notte fonda, apparentemente una notte come tante altre. I due avieri stanno controllando le sale storiche del secondo piano del Palazzo, il cosiddetto piano nobile. È il momento di entrare nella Sala degli Eroi, così denominata perché ospita i ritratti di diciannove personaggi che hanno scritto le prime pagine della storia centenaria dell’AM, tra questi Francesco Baracca, Fausto Cecconi, Umberto Maddalena e Alessandro Guidoni. L’emozione è molto forte perché la sala è stata appena restaurata, dopo alcuni mesi di accurato lavoro ed il difficoltoso recupero delle tele realizzate negli anni trenta su commissione di Italo Balbo, all’epoca Ministro della neo nata Regia Aeronautica.
In un certo senso i due avieri sono i primi inconsapevoli visitatori di questo luogo che trasuda di storia e di sacralità della memoria, eppure quei nomi incisi sulle didascalie risuonano come sconosciuti. Non fanno in tempo ad allontanarsi che la sala, rimasta deserta fino a qualche minuto prima, improvvisamente si anima e i due giovani si ritrovano al cospetto di quei diciannove eroi, magicamente e letteralmente scesi dai loro ritratti e pronti a raccontare della loro passione per il volo e degli ultimi istanti delle loro avventurose esistenze.