- Dopo l’euforia della vittoria o il trauma della sconfitta, nel 1919 si cominciarono ad affrontare i problemi del dopoguerra. Vi erano grandi speranze, ma anche inquietudine, non solo nei Paesi sconfitti, perché l’Europa e il mondo risultavano profondamente cambiati rispetto all’anteguerra. La conferenza di Parigi vide protagonisti nelle questioni europee, africane e del Medio Oriente la Francia, l’Italia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e gli Stati Uniti d’America. Dalla conferenza uscirà una tregua ventennale non una vera pace. La “nuova diplomazia” del Presidente americano Woodrow Wilson si confrontò con quella tradizionale dei Paesi europei. In particolare, sul problema adriatico l’Italia affrontò un duro scontro con gli Stati Uniti, che non erano vincolati dal Patto di Londra del 1915. La conferenza della pace non definì il problema adriatico, risolto poi dal negoziato bilaterale tra Italia e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. I confini e le questioni territoriali fra Grecia e Turchia e tra Polonia e Russia saranno definiti attraverso guerre fra tali Paesi…
“Il 1919 un’Italia vittoriosa e provata in un’Europa in trasformazione – problematiche e prospettive”
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- Stato Maggiore della Difesa
- Formato: 17 x 24
- Pagine: 456
- Copertina morbida con bandelle
- Libro nuovo
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Categoria: Edizioni Ministero Difesa