- Un libro nel quale Francesco Crispi parla quasi ad ogni pagina, non ha bisogno di prefazione altrui.
- Il “Diario dei Mille” – che resterà come la fonte storica più attendibile dell’epopea – è preceduto da centinaia di documenti i quali narrano la parte che Crispi ebbe nella vicenda della preparazione undicennale e della rivoluzione del 60.
- questi documenti sono, nella massima parte, inediti. I pochi già noti vengono citati per intelligenza, e , dove occorre, contrassegnati da un asterisco con la maggiore possibile scrupolosità, che esclude qualche svista.
Roma, novembre 1910