L’autore analizza la delicata e difficile situazione creatasi immediatamente dopo la firma dell’Armistizio, allorché i nuovi alleati imposero la loro azione pubblicistica come potente “arma psicologica” per amicarsi l’opinione e il pieno consenso degli italiani. Ciononostante, la Sezione Stampa e Propaganda del nostro Comando Supremo intraprese un’intensa attività di comunicazione volta a risvegliare i vivi sentimenti patriottici, affinché la Nazione fosse liberata dall’invasore tedesco.
Esercito e propaganda nella Guerra di Liberazione 1943 – 1945.
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