- DESCRIZIONE: Stato Maggiore della Difesa Ufficio Storico Roma 2015 pp. 231, br. ed. ill. a col. con alette, alcune f. b/n n.t., in 8°. La presenza del Regio Esercito in Croazia nel periodo ‘41 – ‘43 rappresenta un caso particolarissimo, unico, nella nostra storia militare e, probabilmente, non solo nella nostra. Aver ottenuto l’annessione di quasi tutta la Dalmazia rese particolarmente difficili sin dall’inizio i rapporti con il nuovo “Stato Indipendente Croato” e la situazione non migliorò quando i comandi italiani cercarono di far fronte alle persecuzioni ed alle stragi perpetrate dalle milizie nazionaliste croate “Ustascia” contro serbi ed ebrei. Con l’entrata in guerra della Russia sovietica ebbe inizio la guerriglia partigiana e le truppe italiane dovettero operare pure all’interno della Croazia, appoggiandosi anche alle formazioni dei “Cetnici”, i partigiani monarchici in maggioranza serbi e le relazioni italo-croate si fecero ancora più tese. Tali rimasero fino al settembre del 1943, mentre sempre più pesante si faceva l’ingerenza della Germania nazista che, almeno formalmente, aveva attribuito la Croazia alla sfera di influenza italiana. Il libro esamina la complessa situazione politico-militare in cui dovettero operare le nostre truppe, opponendosi ad una guerriglia durissima.
“La quinta sponda” una storia dell’occupazione italiana della Croazia 1941 – 1943
€ 22.00
- Autori: Alberto becherelli, Paolo Formiconi
- Stato Maggiore della Difesa
- Formato: 17 x 24
- Copertina flessibile con bandelle
- Pagine: 232
- Libro Nuovo
Categoria: Edizioni Ministero Difesa
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